Il lavoro del consulente d’interni permette agli abitanti della propria dimora di organizzarne gli spazi secondo le proprie esigenze di stile, gusto e funzionalità.
Manifestare ciò che vogliamo nelle nostre stanze, ci permette di esprimere al meglio tutti gli aspetti della nostra personalità.
I fattore determinante è l’ascolto dell’ambiente e dei suoi abitanti, due entità inscindibili, che viaggiano di pari passo, dove ciò che accade alla vita di uno va, inevitabilmente, a ripercuotersi nella realtà manifesta dell’altro.
Tante scuole di pensiero affermano come tutto quello che incontriamo nel nostro percorso di vita faccia da specchio alla nostra realtà, così anche la nostra casa, fatta di spazi pieni e vuoti, coincide con una mappa dettagliata secondo cui l’orientamento e la posizione di ogni elemento sono influenzati da un tipo di flusso che nutre quella determinata parte e che fa da specchio alla nostra costituzione energetica in quel momento.
Gli antichi navigatori con l’utilizzo della bussola ritrovavano nel mare aperto la rotta da intraprendere, così anche noi nelle nostre case dobbiamo imparare a solcare un mare pieno di correnti che, inevitabilmente, interagiscono con la nostra vita.
La casa siamo noi, il nostro campo emotivo, lo spazio dei nostri pensieri e ancora più profondamente l’espressione della nostra natura migliore, la nostra anima.
La stessa casa appartenuta a 100 persone diverse origina 100 case differenti, 100 luoghi che hanno preso la forma, le idee, i desideri e le esigenze di ognuna di loro.
Bellezza, una parola che da se dice tutto, può significare armonia, equilibrio, ma unita insieme alla semplicità indica anche bellezza nelle piccole cose possibili, quelle imperfezioni che sono belle a prescindere da ogni critica o giudizio, pura espressione di ciò che siamo. Questo è il concetto di bellezza che applico nel mio lavoro.
Il consulente d’interni cerca di migliorare la condizione possibile considerando i dettagli degli elementi in gioco. Se il problema da risolvere è lo spazio, e la casa in oggetto è piccola, cercheremo di armonizzare gli spazi contenitori nella misura giusta che renda l‘ambiente vivibile e non soffocato, piacevolmente consono ai nostri bisogni. Infatti in architettura si parla di spazio vivibile e non di pieni soltanto.
Il risultato ideale è dato dal benessere che percepiamo, che ci fa sentire a nostro agio nello spazio che abbiamo realizzato.
Enrica Battaglia