Dalla cosmogonia Taoista, che spiega l’origine dell’universo, proviene l’arte geomantica del Feng Shui il cui significato riporta ai due elementi del vento e dell’acqua, entrambi aventi in se la natura del movimento che scolpisce lo spazio e si muove nel tempo. Mentre le forze primarie del cielo e della terra incontrandosi alternano in modo ciclico e ordinato la loro natura, influenzando la vita di ogni essere vivente. In questa melodia talvolta silente e altre volte più rumorosa, l’uomo, come tramite, ricerca il suo posto creando con la sua presenza una risonanza il più vicino possibile a questa sinfonia, alimentando così il bene e il bello da sempre insito nel seme della vita. Lo yin e lo yang sono i due principi utilizzati da questa disciplina per descrivere le sfumature presenti in ogni ambito della manifestazione, la presenza dell’uno nell’altro, come l’onda che avanza impetuosa e che contiene già in se la presenza della ritirata. Questo concerto di scambi segue l’armonia della vita. Imparare a fluire con il ritmo dello yin e dello yang aiuta l’uomo a riconciliare gli opposti dentro di se ritrovando la propria armonia interiore. Dal Tao nascono, secondo le leggi dello yin e dello yang, i trigrammi dell’ I CHING ( il “Libro dei Mutamenti”, antico testo cinese contenente la saggezza millenaria di questo popolo) , otto combinazioni costituite dall’alternanza di linee intere (yang) e linee spezzate (yin). Ogni trigramma da vita a un’immagine. Dall’I CHING edito da Adelphi Edizioni: “Gli otto segni sono segni di mutevoli stati di trapasso, immagini che continuamente mutano. L’attenzione non era diretta verso le cose nel loro essere – come spiccatamente avveniva nell’Occidente – bensì ai moti delle cose nel loro mutamento. Così gli otto segni non sono immagini delle cose stesse ma delle loro tendenze motorie.” Il significato dell’immagine di ogni trigramma esprime anche le caratteristiche di ogni settore della vita a cui fa riferimento, esprimendo nello spazio e nel tempo uno stato diverso e complementare rispetto agli altri sette con i quali si completa. Nell’ambito della nostra casa possiamo utilizzare il Feng Shui a tanti livelli, e il vero maestro di quest’arte, consapevole delle potenze che governano la vita, sa come scegliere il terreno giusto dove costruire una casa, in base ai punti cardinali e alle linee energetiche che l’attraversano, alla forma delle sue colline e dei suoi corsi d’acqua, allo svolgere delle stagioni e non per ultimo, sa valutare se i requisiti appena descritti sono in accordo con le qualità energetiche dei futuri abitanti di quella casa, al fine di armonizzare tutte le forze in campo. Noi possiamo iniziare nella sperimentazione dell’ascolto dei flussi della vita, determinando, già solo per questo, piccoli cambiamenti nella nostra casa che si ripercuoteranno nel nostro clima vitale.
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