Gli antichi saggi integrarono agli otto trigrammi, di cui all’articolo precedente, i cinque elementi visibili in natura di cui l’universo è l’espressione, i loro nomi sono Legno, Fuoco,Terra, Metallo e Acqua. Tutti insieme costituiscono le energie che fluiscono attraverso un’intera giornata, stagione o anno, e ancora di altri cicli vitali completi.
Secondo l’Antica Saggezza, ognuno di noi è animato da un insieme di forze che sono archetipiche, ovvero esistenti al di là della nostra presenza, appartenenti a tutto il mondo manifesto. Queste forze nell’arco della storia si sono espresse attraverso la vita dell’uomo, assumendo simbolismi diversi, in base alla cultura, alla religione e alle caratteristiche di base che hanno dato vita alle varie civiltà sulla Terra.
Le forze di cui abbiamo accennato, e che ancora oggi, in questi tempi di grande difficoltà nel riconoscere i valori della vita, possono aiutarci a ricontattare l’essenza di quelle forze, l’aderenza all’esistenza stessa, aiutandoci a ritrovare l’armonia dentro la nostra casa e dentro di noi.
Ogni stagione esprime così le qualità di uno dei cinque agenti già enunciati. Le loro denominazioni esprimono non soltanto la materia che compone ciascun elemento, ma soprattutto le qualità energetiche che veicolano nell’ambiente circostante. Ognuno sostiene o drena, controlla o soggiace ad un altro elemento, in base alle fasi di un processo ciclico di alternanza. I cinque elementi sono associati alle cinque direzioni che sono collegate al movimento del sole nel cielo in rapporto alla Terra.
Se impariamo ad osservare bene le qualità energetiche che il sole rilascia nei vari momenti di una giornata, potremo distinguere il primo sole mattutino che splende con i suoi raggi ad est, diversamente da quello calante di colore rosso arancio della sera, oppure ancora il sole del pieno mezzogiorno che riscalda più intensamente il sud della nostra casa, rispetto a quando il sole lascia andare via ogni traccia di se sul nostro emisfero facendoci mirare la bellezza delle stelle durante la notte.
Lo stesso accade nel ciclo di un anno, dove ogni stagione rilascia una particolare frequenza. Considerando che le emanazioni sono cinque avremo un elemento in più rispetto alle quattro stagioni, e questa “quinta stagione” è l’elemento Terra che influenza la vita durante i periodi di passaggio, come ad esempio alla fine dell’estate e al principio dell’autunno.
É molto importante a questo punto menzionare gli aspetti di yin e di yang che sono sempre presenti contemporaneamente in ogni aspetto manifesto, determinando così le sfumature che viviamo nella vita, mai assolute ma piene di gradazioni dalla massima espansione a quelle di minima presenza.
Iniziamo parlando dell’elemento Legno che permea la stagione primaverile e che si caratterizza per l’esplosione di vitalità.
Come il fusto dell’albero questa energia si proietta verso l’alto e la chioma verde esprime la natura sempreverde della vita.
Corrisponde alla più giovane età di ogni essere, che si affaccia alla luce con curiosità e grande spinta istintiva. Il verde è il suo colore, da quello brillante delle prime foglioline primaverili, agli intensi toni del fogliame maturo degli alberi ormai colmi di foglie adulte. L’esposizione cardinale che permette a questa energia di dare il meglio di se è l’est e il sud-est, la rinascita di ogni giorno.
É in queste direzioni che preferiremo posizionare la nostra cucina o la sala da pranzo, luoghi dove l’attenzione è volta al nutrimento, alla crescita, e l’energia ascendente del legno nutrirà queste attività permettendo all’energia del legno di nutrire il fuoco, elemento dell’alchimia, quella che avviene nella nostra cucina attraverso la cottura e la trasformazione dei cibi per la nostra salute fisica e non solo.
Anche il soggiorno potrà beneficiare di questa tendenza energetica, come una camera matrimoniale o per i bambini. Infatti il legno è anche la qualità a cui attingere per favorire nuovi progetti, per realizzare i nostri sogni in ambito lavorativo, per agevolare la crescita di una giovane famiglia; così improvvise partenze e intraprendenza saranno incoraggiati da inaspettati slanci di vitalità.
Le forme che alimentano il legno sono le verticalità come le piante da ornamento slanciate verso l’alto, oppure i decori a fasce verticali, le colonne, i tendaggi a righe sempre verticali, alte finestre, lunghi corridoi, e così via.
I materiali che hanno l’energia del legno sono per l’appunto i legni e tutte le fibre naturali, dai mobili ai tappeti in cocco, dai tessuti come la yuta al bambù, a tutte le piante. Come già detto, il legno nutre l’energia del fuoco , mentre drena l’energia dell’acqua. Sarà così riequilibrante mettere delle piante negli ambienti dove c’è più umido e quindi vi è un eccesso di acqua che va riassorbito, permettendo una più fluida circolazione del ch’i, l’energia vitale che nutre la nostra casa.
Enrica Battaglia