Il camino rappresenta l’archetipo del fuoco all’interno di una casa, da sempre elemento essenziale nella dimora dell’uomo sin dai tempi in cui viveva nelle caverne. Diviene poi simbolo alchemico e di vita nelle civiltà successive, attraversando nelle varie epoche aspetti di venerazione, idolatria e considerato simbolo di purificazione e di prosperità nelle domus greche e romane.
Si racconta infatti del mito di Estia nell’antica Grecia, la dea della casa e del focolare, portatrice del fuoco della vita all’interno della dimora di ogni nuova coppia di sposi, simboleggiando l’augurio di una buona vita all’interno delle mura domestiche.
Il fuoco è infatti alla base della vita in una casa, sia come elemento utile per cucinare, che per riscaldare, ma lo è anche come espressione di accoglienza e di presenza di amore all’interno delle nostre mura, quel calore domestico che fa di una casa il luogo di protezione per ognuno di noi.
Oggi, sostituti del camino, sono i caloriferi, che però non trasmettono lo stesso calore sia da un punto di vista formale che essenziale per il loro aspetto metallico e spento dove la fiamma del fuoco non esiste e il calore rilasciato non somiglia neanche un poco all’antico focolare.
Meglio la stufa a legna, ancora di più se ha il vetro che lascia intravedere la brace con la fiamma accesa. Le stupende stufe in maiolica tipiche delle zone fredde di montagna, sono un ottimo compromesso tra il camino e i moderni sistemi di riscaldamento.
Nelle case di oggi la fiamma del fuoco è presente nella cucina, per cucinare, e nel soggiorno come camino acceso o stufa, godendone del suo calore mentre guardiamo un film, oppure mentre leggiamo un libro nel nostro angolo della lettura.
Se abbiamo necessità di richiamare questa energia nella nostra casa possiamo farlo con la presenza di candele accese, donando quel calore antico che riesce a scaldare il nostro cuore e quello della nostra casa.
Enrica Battaglia