Che grande cosa il silenzio! E’ così, l’assenza di rumore che ci mette in imbarazzo, abituati come siamo al disordine di suoni , forme e colori del mondo in cui viviamo.
E invece saper contenere il silenzio, è utile ad imparare l’ascolto dei suoni giusti, quelli che allietano non solo le nostre orecchie, ma anche i nostri occhi attraverso l’armonia dei colori, delle forme e dei ritmi naturali che si fanno ascoltare… basta portarci l’attenzione.
Così di attenzione si tratta, e quando ci accorgiamo di quanta confusione regna nella nostra casa, la dimora delle nostre emozioni, dei nostri pensieri e di tutto il mondo fisico che ci appartiene, il silenzio ci porta in contatto con le esigenze reali, ci accompagna nel portare a termine una qualsiasi operazione che svolgiamo dentro le mura domestiche con la sensazione di fare parte di un ritmo più grande.
Proviamo a sperimentare questa modalità, e vedremo come sarà possibile diventare attivi e creativi nelle nostre stanze laddove per lungo tempo le cose sono rimaste ferme, raccogliendo polvere ed appesantite dalla nostra critica continua: “ma guarda che confusione che ho in casa!”.
Bene, ed è certo che sarà così finché diamo mano a questo clima nei confronti del nostro modo di conservare, non buttare, che divengono veri ostacoli alla circolazione di energia nella casa e non solo. Di conseguenza intralceremo il ritmo della vita che inesorabile scorre senza poterlo sentire perché immersi nel profondo stato di rumori in cui viviamo.
Il ritmo del giorno e della notte, delle stagioni, degli anni che passano e che si esprimono diversi l’uno dall’altro, sono il tempo che possiamo accompagnare, sono il piacere che possiamo condividere, sono la consapevolezza della bellezza del mondo di cui facciamo parte. Apprezzeremo con meraviglia il senso di esistere insieme a tanti altri suoni e colori che seguono la stessa armonia.